La pittura ha una tessitura nascosta d’armonia che attinge allo stesso universo della musica”. Nasce da questa intuizione di Nicola De Maria il nuovo “palcoscenico verticale” del Tuscany Hall. Con l’opera del grande esponente della Transvanguardia prosegue la tradizione dei “sipari d’autore” che sta trasformando il teatro sull’Arno in un luogo delle arti a tutto tondo. E’ questo, infatti, il quinto sipario della collezione iniziata nel 2005. Disteso su una superficie di sei metri e mezzo per diciotto il dipinto è una sorta di immensa finestra illuminata dai colori tipici di De Maria: il giallo del sole, il blu del mare, il rosso del fuoco. Un equilibrio armonico e cromatico tra geometrie fluttuanti e ampi orizzonti. “Il compito di un artista è riuscire a capire l’armonia che c’è nelle cose e nelle persone – spiega l’artista. Questo è il nostro dovere, la nostra ricerca da portare avanti anche attraverso la sofferenza e la fatica”. Nicola De Maria è uno dei cinque esponenti della Transvanguardia italiana teorizzata da Achille Bonito Oliva tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, di cui facevano parte Francesco Clemente, Sandro Chia, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino. “La virtù di questo gruppo è stata l’ansia della libertà. Eravamo dei ribelli, volevamo riportare d’attualità una materia rimasta in ombra: la pittura, che era sempre là, bastava illuminarla di nuovo. E noi lo abbiamo fatto.”