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RICERCA
I progettisti hanno cercato un rapporto privilegiato fra il Teatro e l’Arno, creando con questo intervento un nuovo punto di riferimento all’interno del parco fluviale di riva destra. Uno stimolo che sia anche elemento catalizzatore per la rifunzionalizzazione complessiva di questo tratto di sponda, una specie di stazione di sosta, all’interno della direttrice pedonale e fluviale che collegherà il Centro storico con i confini amministrativi della Città.
RICONVERSIONE
Una porzione di terreno di proprietà lungo la sponda del Fiume è stata riconvertita ad un uso esclusivamente pubblico. Il percorso pedonale permanente realizzato è anche accesso principale al Teatro, e favorisce nel contempo l’occasione per il completo recupero di questo tratto del Parco.
CONTINUITÀ
Nelle scelte formali e costruttive del nuovo Teatro, sono stati confermati sia i riferimenti al carattere “ludico” della tipologia (con la tensostruttura di copertura che vuol testimoniare la continuità, anche culturale, con l’impianto precedente), sia l’adozione di finiture materiche esterne proprie dei fabbricati produttivi disseminati lungo il Fiume. Per questo sono stati utilizzati materiali leggeri come il legno ed il metallo che denotino l’aspetto “provvisorio” della nuova “fabbrica”, così come provvisorio era il vecchio “chapiteau” colorato del Tenda.
CREAZIONE
La nuova struttura è un organismo confortevole, con un ottimo comportamento acustico, polifunzionale, in cui si possano agevolmente delineare varie configurazioni, consentendo allestimenti diversificati, anche autonomi, per utilizzazioni in contemporanea.
Imprese/Ditte esecutrici (in ordine alfabetico):
Battaglini, Caf, Canobbio, Cif, Edifica, Gianni Bindi, Italstage Sistemi, Paimo, Layer, Tanini, Terenzi, ViaBizzuno, Zagli
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